STATUTO


Art. 1 – Denominazione e sede

È costituita l’associazione denominata “A.R.E.T. – Associazione Ricettività Extralberghiera Toscana”, con sede legale in Pisa, via Carlo Cattaneo 89, ai sensi degli artt. 36 e seguenti del c.c., per la cooperazione fra le strutture extra-alberghiere del territorio toscano. Il trasferimento della sede legale non comporta variazione dello statuto, se avviene all’interno dello stesso Comune, e verrà deliberata dal Consiglio Direttivo

L’associazione potrà istituire sedi operative o rappresentanze sul territorio regionale e affiliarsi ad associazioni affini di carattere locale.


Art. 2 – Natura e principi etici

L’associazione, seppure può avvalersi degli strumenti della politica, è apartitica e senza fini di lucro. Essa si fonda sui seguenti valori:

  • Legalità: promuovere il rispetto integrale delle leggi e regolamenti nazionali, regionali e locali.
  • Leale concorrenza: appoggiare la cultura liberale in materia economica, favorire collaborazione e leale competitività fra gli operatori, contrastare l’abusivismo.
  • Indipendenza: promozione della vendita diretta e relazioni personali con gli ospiti, senza contrapporsi ai portali ma riducendo la dipendenza da essi, per guidare meglio la scelta del clienti e favorire il risparmio economico.
  • Collaborazione: promuove la collaborazione fra i vari settori del turismo.
  • Professionalità e qualità: stimolare ad elevare progressivamente la qualità di accoglienza extralberghiera.
  • Intercultura: favorire la conoscenza delle lingue e delle diverse culture.
  • Disabilità: facilitare ai disabili le strutture migliori adatte per loro oltre che formare le strutture ricettive ad una migliore accoglienza di questi
  • Ecologia: favorire un uso ecologico delle utenze e della scelta di prodotti che possano ridurre la produzione di rifiuti

Art. 3 – Finalità

L’associazione si propone di:

  1. Rappresentanza legale: Tutelare e rappresentare gli interessi degli operatori extralberghieri in Toscana, presso le istituzioni/enti pubblici, attraverso il dialogo e la critica costruttiva.
  2. Assistenza normativa: Offrire assistenza, formazione e consulenza legislativa, fiscale e gestionale agli associati e agli enti pubblici. Offrire a questi altresì servizi di tutela anche in sede giurisdizionale, ordinaria, amministrativa, tributaria e penale.
  3. Servizi e Prodotti: Offrire servizi e prodotti utili alle attività degli associati
  4. Collaborazione con enti: Dialogare e collaborare con soggetti anche privati del settore per la valorizzazione del settore e il miglioramento delle leggi.
  5. Legalità: Contrastare e individuare pratiche abusive e scorrette nel campo del turismo (false prenotazioni e recensioni…). Segnalare attività irregolari nel settore e ospiti problematici.
  6. Disintermediazione: Sostenere l’indipendenza gestionale delle strutture rispetto ai portali di prenotazione, attraverso la collaborazione digitale e di segreteria, ideare portali di prenotazioni senza commissioni
  7. Qualità e trasparenza: Promuovere con istituzioni, enti locali e soggetti pubblici/privati la valorizzazione del settore, la sua qualità e trasparenza dell’offerta ricettiva, utilizzando anche lo strumento di convenzioni o accordi, stimolando anche la conoscenza della storia, dell’arte e della natura del territorio.
  8. Confort-Domotica: Favorire pratiche di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e innovazione digitale, con particolare attenzione alla domotica finalizzata anche a migliorare il confort dell’ospite.
  9. Sicurezza: Promuovere la formazione continua in materia di sicurezza, intercultura e accoglienza
  10. Accessibilità: Creare indicazioni migliori per rendere più facile l’accessibilità delle strutture per ospiti con disabilità o ridotta mobilità.

Art. 4 – Associati e mezzi finanziari

Possono aderire persone fisiche o giuridiche titolari di strutture extralberghiere regolarmente autorizzate (affittacamere, B&B, case vacanze, residenze d’epoca, ecc.), nel territorio della Toscana.

Gli associati si distinguono in:

  • Ordinari: con diritto di voto (titolari, soci o dipendenti di società di gestione ricettiva). La quota di iscrizione è fissata a 10 € + 1€ per posto letto. Questa quota è da versarsi annualmente dalla data di iscrizione.
  • Sostenitori: senza diritto di voto (enti, partner commerciali, professionisti o cittadini), con una quota minima di 50 €.


Il socio può essere escluso per mancato pagamento della quota annuale e dei requisiti sopradetti o per mancato rispetto dello statuto o per gravi motivi deliberati dal Consiglio Direttivo una volta sentito l’associato interessato. L’esclusione deve essere comunicato in modo certo che sia ricevuta. Il socio può ricorrere al voto dell’Assemblea che deciderà a maggioranza. Le procedure di iscrizioni saranno dettate dal buon senso in relazione all’effettivo riconoscimento delle buone intenzioni dell’interessato.

Al fine dei propri scopi l’associazione può ricevere: libere donazioni, incassi per servizi e prodotti offerti, proventi di gestione, contributi di enti pubblici in base alle norme vigenti e ogni incasso in relazione all’attività dell’associazione. Incassi e spese saranno disponibili a tutti i soci entro una settimana dal movimento. L’esecutore delle spese è il presidente.


Art. 5 – Organi sociali

Gli organi dell’associazione sono:

  1. Assemblea degli associati
  2. Consiglio Direttivo, di cui fanno parte:
  • Presidente
  • Vice-presidente
  • Consiglieri
  • Tesoriere
  • Consulente legale
  • Consulente fiscale
  • Consulente edilizia/urbanistica

La stessa struttura nel caso l’associazione si espandesse potrà essere riproposta su base provinciale e comunale.


Art. 6 – Assemblea degli associati

  1. L’Assemblea è composta da tutti i soci e convocata dal presidente almeno 1 volta l’anno con preavviso certo di 1o giorni. In ogni caso può essere richiesta da almeno un quarto dei soci.
  2. Ogni socio ordinario ha diritto ha un numero di voti equivalente al numero di posti letto regolarmente autorizzati nella propria struttura (ogni voto può esprimere 2 preferenze).
  3. L’Assemblea:
    • approva il bilancio annuale;
    • elegge il Consiglio Direttivo;
    • delibera sulle modifiche statutarie;
    • delibera sugli indirizzi generali dell’associazione
    • delibera le modalità di liquidazione dell’associazione
  4. L’assemblea è presieduta dal Presidente o se assente dal Vice-presidente, che è responsabile di redigere il verbale in ogni caso, che metterà a disposizione dei soci entro 1 settimana.
  5. Le decisioni sono prese a maggioranza semplice dei votanti, mentre per le modifiche statutarie o scioglimento è necessario i due terzi dell’assemblea.
  6. Essendo accettato sia il voto per delega o telematico non si esige un numero legale

Art. 7 – Consiglio Direttivo

  1. Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’associazione ed è composto inoltre da un numero di membri consiglieri ogni 400 posti letto, eletti dall’Assemblea tra i soci ordinari (non si conta fra i consiglieri il presidente)
  2. Dura in carica 3 anni ed è rieleggibile.
  3. La candidatura va comunicata al presidente entro 5 giorni dall’assemblea che le comunicherà a tutti i soci entro 3 giorni dall’assemblea.
  4. IIl Consiglio si riunisce almeno una volta ogni 3 mesi convocato dal Presidente.
  5. Compiti principali:
    • attuare le deliberazioni dell’Assemblea;
    • predisporre il bilancio;
    • deliberare sull’esclusione dei soci;
    • organizzare attività, servizi e iniziative associative;
    • sceglie l’eventuale personale di servizio
    • decide la quota annuale dei soci.
  6. Le decisioni del Consiglio sono prese a maggioranza semplice dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente.
  7. Il consiglio elegge un tesoriere fra i Consiglieri eletti

Art. 8 – Presidente

  1. Il Presidente è eletto dall’Assemblea tra i soci ordinari (ogni voto può esprime solo 1 preferenza)
  2. Ha la rappresentanza legale dell’associazione e quindi firma gli atti della stessa
  3. Convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea.
  4. Sceglie il Vice-presidente fra i Consiglieri eletti
  5. In caso di urgenza può assumere decisioni di competenza del Consiglio, salvo ratifica nella prima riunione utile e messe a verbale in apposito registro dell’associazione.
  6. In caso di assenza è sostituito dal Vice-presidente

Art. 9 – Regolamento elettorale

  1. Elezioni delle cariche
    • Il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo sono eletti dall’Assemblea dei soci ordinari.
    • Sono eleggibili solo i soci ordinari in regola con la quota associativa.
  2. Modalità di candidatura
    • Le candidature possono essere presentate spontaneamente in Assemblea, prima dell’inizio delle votazioni.
    • Non è richiesto un numero minimo di firme a sostegno.
  3. Votazione
    • Le votazioni avvengono a scrutinio segreto mediante scheda, salvo decisione unanime dell’Assemblea per votazione palese.
    • Ogni socio ordinario esprime il proprio voto in base al numero di voti spettanti (come da Art. 6, comma 2).
  4. Scrutinio
    • Lo scrutinio è effettuato da una commissione elettorale composta da 3 soci ordinari volontari, nominati dall’Assemblea e non candidati.
    • Risultano eletti i candidati che ottengono il maggior numero di voti.
    • In caso di parità, è eletto il candidato con maggiore anzianità di iscrizione all’associazione; in ulteriore parità passa il più anziano di età.
  5. Durata delle cariche
    • Tutte le cariche elettive durano 3 anni e sono rieleggibili.
    • In caso di dimissioni del Presidente, il vice-presidente indice nuove votazioni
    • In caso di dimissioni del Vice-Presidente, il Presidente ha facoltà di nominarne un’altro.
    • In caso di dimissioni o decadenza di un consigliere, subentra il primo dei non eletti.
    • In mancanza di sostituti, il Consiglio Direttivo può cooptare un socio ordinario, che rimane in carica fino alla successiva Assemblea.

Art. 10 – Finanziamento

L’associazione si finanzia tramite quote associative, contributi volontari, convenzioni, attività formative e progetti, senza distribuzione di utili.


Art. 11 – Scioglimento

In caso di scioglimento, il patrimonio sarà destinato ad enti senza fini di lucro con finalità affini